sabato 8 luglio 2017

Il duro a morire

Il mese di luglio 2017 ha segnato l'uscita del Numero 1 dei Quaderni di Cartoceto, reso gratuitamente disponibile in formato digitale.
Ad impreziosire i contenuti di questa edizione va certamente segnalato il contributo del Prof. Giovanni Pelosi, eminente ricercatore nonché autore di numerosi lavori dedicati alla storia locale di Fano e Cartoceto. Dell'articolo, intitolato, "Il duro a morire", riportiamo qui un breve estratto.


Il duro a morire
di Giovanni Pelosi

Trovato cadavere fetentissimo del quale si ignora la provenienza. Niuno osa accostarsi e molto meno si trova qualcuno che voglia trasportarlo al sepolcro malgrado il premio da me offerto”.

Siamo al 20 giugno del 1838; una data precedente o successive non avrebbe modificato la situazione, considerato la particolarità del decesso.

A Cartoceto, sul terreno di un certo Pascucci, fu trovato quell'uomo disteso morto sul prato, rimasto solo nei suoi ultimi istanti, solo per tre giorni, finché ne fu segnalata la presenza e il parroco della Chiesa Collegiata di Santa Maria della Misericordia, don Nicola Giommi, per evitare che fosse “divorato da cani”, che già lo avevano azzannato, mise come guardiano Domenico Carboni.

Questi da principio rifiutò di rimuovere il cadavere anche se l'arcidiacono gli aveva promesso una adeguata ricompensa, ma il Carboni non aveva fiducia in quel sacerdote, non credeva alle sue parole perché non gli aveva dato una assoluta certezza. Fu solamente dietro il pericolo di essere accusato di mancata assistenza e di vedersi comparire davanti la forza armata che si decise di accostarsi al morto.

Il resto dell'articolo è consultabile sul Numero 1 dei Quaderni di Cartoceto: clicca sull'immagine di copertina per visualizzare o scaricare l'opuscolo completo in formato PDF.

https://drive.google.com/file/d/19f-PGh0hKXO6SuLJDJbMYRLdAQXjGgc1/view?usp=sharing

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