venerdì 17 marzo 2017

Prologo

Questo prologo per il blog è una parziale trasposizione dell'editoriale introduttivo pubblicato nel Numero 0 dei Quaderni di Cartoceto, in quanto riassume le finalità del progetto così come è stato ideato e proposto nella primavera del 2017 all'interno della locale Pro Loco.

https://drive.google.com/file/d/1at2BpUaEmjiqfgi_UOKXi2A0BVJxHF2h/view?usp=sharing


I Quaderni di Cartoceto nascono dalla fusione di due idee: la prima, avanzata dal Cav. Vittorio Beltrami (Presidente Onorario della Pro Loco Cartoceto), era quella di un "libercolo" che fornisse regolarmente alla cittadinanza un sunto completo delle attività promosse dall'associazione; la seconda, ideata dal sottoscritto, era quella di un periodico di carattere culturale che potesse fornire informazioni sul patrimonio storico ed artistico del territorio cartocetano, ispirandosi alla grande tradizione di ricerca espressa dai Quaderni di Nuovi Studi Fanesi e dalle insigne personalità che vi hanno lavorato nel corso degli anni.

L'obiettivo della pubblicazione è dunque quello di rendere più noti e apprezzati i tanti aspetti storici, artistici, culturali ed ambientali che rendono unico il territorio cartocetano. Il quaderno, unitamente al lavoro dei volontari della Pro Loco, aspira così ad essere un valido strumento per cambiare il modo di guardare a Cartoceto da parte dei suoi stessi abitanti, uno strumento per scoprire che esistono attorno a noi cose belle e importanti, veri e propri “tesori” non meno preziosi di quelli presenti in altri luoghi, magari più noti e rinomati.

Da questo lavoro non è assente l'intenzione di offrire spunti riflessivi per nuove indagini storiche, artistiche ed archeologiche nel nostro territorio, nonché quello di suscitare una rinnovata attenzione verso un patrimonio culturale di grande valore, che testimonia ed esalta importanti pagine della storia di Cartoceto, le quali avrebbero potuto essere più ricche e numerose se l'incuria o, peggio, l'ignoranza dei tempi passati non avessero consentito la distruzione e la dispersione di parte di questo patrimonio: un patrimonio che è dovere far conoscere, studiare, difendere e tutelare.
Si tratta di princìpi che non dovrebbero mai essere dati per scontati. Ne siamo testimoni tutt'oggi assistendo sgomenti, dopo migliaia di anni, alla perdita di patrimoni dell'umanità unici quali Hatra, Nimrud, ed alla straziante opera di sistematica distruzione della meravigliosa Palmira, in un baccanale di becera intolleranza e ripugnante oscurantismo. Possono sembrare fatti lontani e discosti, estranei alla nostra realtà: ritengo invece che essi ci riguardino da vicino e che debbano costituire per tutti noi un monito.

L'opuscolo, ci tengo a sottolinearlo, non intende occuparsi solamente del castello di Cartoceto e coinvolgerà l'intero territorio comunale: Ripalta, Lucrezia, ma anche località a noi vicine e storicamente legate alla nostra terra come Saltara, Pozzuolo, Montegiano ed altre, avranno modo di trovare in futuro spazio in queste pagine.
Similmente, i “Quaderni di Cartoceto” non vogliono essere soltanto dei portavoce della Pro Loco, ma intendono offrire i propri spazi a tutti quei cittadini che desiderino apportare la loro testimonianza sulla storia, i personaggi, gli aneddoti del nostro paese o dare il proprio contributo con fotografie, componimenti, lavori artistici di carattere prettamente storico-culturale, al fine di tramandare la memoria storica del nostro territorio e rafforzarne l'identità.

Il Numero 0 dei Quaderni di Cartoceto è stato accompagnato, nella sua presentazione pubblica, da uno speciale lavoro artistico realizzato dalla volontaria del Servizio Civile Nazionale, nonché cartocetana, Rebecca Paci, elemento che arricchisce di grande bellezza gli argomenti trattati nelle pagine del libretto, in particolar modo l'articolo dedicato alla memoria della scomparso artista Padre Stefano Pigini.

Infine, è doveroso ringraziare quanti hanno condiviso codesta idea, aiutandoci a metterla in pratica: in particolare Alfio Magnesi di Ideostampa, che ha generosamente offerto la stampa gratuita di questa prima edizione, nonché gli interventi offerti dal Presidente della Pro Loco, Paolo Gilebbi, e dall'Assessore alla Cultura, all’Identità Storica e Tradizioni Popolari e del Comune di Cartoceto, Matteo Andreoni.

Non resta che lasciarvi alla lettura di questo Numero Zero. Spero ne possiate rimane soddisfatti. Non abbiamo pretese di grandezza, se non quella di offrire alla Comunità qualche notizia, informazione, aneddoto e curiosità tratti dalla terra in cui viviamo.

Buona lettura!


Andrea Contenti

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