venerdì 14 aprile 2017

Frammenti di storia cartocetana

Quest'oggi riportiamo – come aneddoti e curiosità storiche – alcune delibere tratte dall'Archivio dei Consigli Comunali di Cartoceto.

14 luglio 1641
Viene accettato come medico di Cartoceto mastro Giovanni Battista Palazzi, “nostro paisano addottorato da sei otto mesi in qua in medicina […] buon giovane, litterato, timorato di Dio e di molta aspettatione”.

12 settembre 1728
Propone il capitano di gettare a terra tutti li noci della comunità situati dietro le mura della Terra, per oviare le liti de' rubbamenti delle noci e per levare l'occasione alli ragazzi ed altri insolenti di dimolire le muraglie in levare li mattoni per tirarli in d'essi alberi, e con il ritratto di questi pore tanti mori nei detti boni della Comunità”.

15 luglio 1787
Il consiglio lamenta “li continui danni che ricevonsi dalli oziosi abitanti introdotti in questa Terra non solo nelle campagne in genere di legnami, frutti ed erbaggi, ma eziandio nel distretto medesimo di furti or dun genere or d'altro, che ora si rendono insoffribili, setendosi sovvenire i riclami dei medesimi, oltre di che di maggior conseguenza, anche si odino tutti di succedere in questo territorio, e cagionati da persone esterne ed incognite, ben provviste di armi da fuoco e da taglio, che ardiscono armata manu farsi contribuire, e non a titolo di caritativa sovvenimento ma forza, ciò che più le aggrada e di assalire i viandanti nelle pubbliche strade non solo, ma nelle case respettive, di giorno e di notte, con pericolo di perdere oltre le proprie sostanze anche la vita istessa, rendendosi pericoloso il trasferirsi anche da un luogo all'altro senza essere da questi infestati, con sommo pregiudizio di questa popolazione”.

17 aprile 1791
Fu risoluto fare di nuovo li calzoni alli due bidelli per essere lacerati quelli che usano di presente”.

30 maggio 1866
Il consiglio stanzia la somma di L/200 da pagarsi a quel soldato del regio esercito e dei volontari condotti dal generale Garibaldi appartenenti a questo territorio comunale che conseguirà, nella prossima guerra dell'indipendenza italiana, la medaglia valore militare”.

24 settembre 1876
Si approva la costruzione di una neviera: “Una tale costituzione se da un lato è utilissima per i vantaggi che può recare il ghiaccio per curare le malattie, verrà anche un tempo ad essere giovevole per l'erario comunale, potendosi vendere il ghiaccio stesso od affittare l'uso della neviera stessa”.

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