Nota e di origini abbastanza remote è la devozione dimostrata dagli abitanti di Cartoceto verso il culto cristiano della Madonna Nera di Loreto.
Una testimonianza di questa venerazione la troviamo presso la porta d'ingresso al castello, sotto il voltone di Palazzo del Popolo che immette su Via Marcolini: sulla sinistra è infatti presente un'edicola religiosa, composta da una nicchia a fondo blu stellato contenente la tradizionale statuetta raffigurante la Virgo loretana, al di sotto della quale trovasi una lapide recante la scritta “SANTA MARIA ORA PRO NOBIS”. La nicchia che custodisce la statua è attestata con certezza fin dal XVIII secolo, ma potrebbe avere origini persino anteriori.
Durante la trascrizione di alcuni Atti Consigliari della Comunità di Cartoceto, è emersa una costumanza che i cartocetani tenevano con l'olio avanzato dalle passate stagioni di macinatura delle olive. In tal caso infatti, una parte del suddetto olio veniva offerta in “sacrificio” proprio all'immagine della Madonna sita nella suddetta nicchia, venendo usata per alimentare la fiamma posta dinnanzi ad essa.
Una testimonianza di questa venerazione la troviamo presso la porta d'ingresso al castello, sotto il voltone di Palazzo del Popolo che immette su Via Marcolini: sulla sinistra è infatti presente un'edicola religiosa, composta da una nicchia a fondo blu stellato contenente la tradizionale statuetta raffigurante la Virgo loretana, al di sotto della quale trovasi una lapide recante la scritta “SANTA MARIA ORA PRO NOBIS”. La nicchia che custodisce la statua è attestata con certezza fin dal XVIII secolo, ma potrebbe avere origini persino anteriori.
Durante la trascrizione di alcuni Atti Consigliari della Comunità di Cartoceto, è emersa una costumanza che i cartocetani tenevano con l'olio avanzato dalle passate stagioni di macinatura delle olive. In tal caso infatti, una parte del suddetto olio veniva offerta in “sacrificio” proprio all'immagine della Madonna sita nella suddetta nicchia, venendo usata per alimentare la fiamma posta dinnanzi ad essa.
Testimonianza di ciò la troviamo per l'appunto nell'atto consigliare del 10 febbraio 1788, nel quale v'è scritto:
“Item detto Sig. Capitano dice aver esatto dalli Afittuatari de' Molini a Olio del 1786, e 1787 li due Quartaroli di Olio, quali sono in mani del Sig. Giuseppe Abbondanzieri, perciò brama sapere quall'esito debba darli. Ciò inteso li Sig.ri Consiglieri furono di parere doversi impiegare per ardere avanti la Santissima Vergine di Loreto esistente sotto la Porta”.
[ACC, Atti Consigliari (1769-1801), 10 febbraio 1788]
L'origine del culto della Virgo nigra in Occidente è molto antico: secondo alcune ipotesi, si tratterebbe della rielaborazione in chiave cristiana di un precedente culto rurale pagano, forse legato a Iside che nell'oscurità della notte (da cui il tema delle stelle) partoriva la luce divina, cioè il Sole. Al sacrificio del culto pagano, così come in altri contesti legati a processi di sincretismo e cristianiazzione, si sarebbe semplicemente sostituito l'usanza dell'offerta.
Recentemente, la nicchia e la statua oggi presenti nel passaggio d'ingresso al centro storico di Cartoceto sono state ripulite dai volontari di un'associazione locale.
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