Mentre ci addentriamo nel cuore dell'estate, proviamo a portare un po' di refrigerio con questo scatto invernale di Via Lenze, a Lucrezia, in occasione della nevicata di fine febbraio 2018
L'odierna Via Lenze deriva il suo nome dall'omonimo toponimo, che indicava tale località del territorio cartocetano già in tempi remoti; il "fondo Lenze" lo troviamo attestato anche negli Atti Consigliari di Cartoceto del XVII e XVIII secolo. Qual è la sua origine?
Il toponimo Lenze/Lenza (dal tardo latino lenteum e dal latino classico linteum, neutro sostantivo dell'aggettivo linteus, "di lino", incrociato con lentus, "lento, flessibile") è legato alla suddivisione dei terreni in proprietà e fa riferimento alla tradizionale forma a rettangolo allungato degli appezzamenti che da fondovalle salivano ortogonalmente verso la sommità dei crinali.
Per evidenziare i limiti di un terreno si utilizzava una fune, la lenza (solitamente una fascia di lino) fissandola ben tesa a dei paletti conficcati nel suolo. Il termine passò così ad indicare, per estensione, quella sottile parte o striscia di terra allungata, racchiusa da tale fune, in possesso di una singola persona.
Diffuso in tutta Italia, nel nostro caso il toponimo nacque presumibilmente in un lontano passato per indicare le "lenze di terreni" e possedimenti siti in questa parte del territorio di Cartoceto, a monte del Colle della Pieve.
Per evidenziare i limiti di un terreno si utilizzava una fune, la lenza (solitamente una fascia di lino) fissandola ben tesa a dei paletti conficcati nel suolo. Il termine passò così ad indicare, per estensione, quella sottile parte o striscia di terra allungata, racchiusa da tale fune, in possesso di una singola persona.
Diffuso in tutta Italia, nel nostro caso il toponimo nacque presumibilmente in un lontano passato per indicare le "lenze di terreni" e possedimenti siti in questa parte del territorio di Cartoceto, a monte del Colle della Pieve.
Andrea Contenti
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